Ogni traguardo della nostra vita viene sancito con un certificato. Ogni passo importante ha il suo pezzo di carta. Anche il pellegrinaggio verso Roma ha il suo, e si chiama Testimonium.
Ogni pellegrino che arriva in Piazza San Pietro, dopo aver gioito, pianto, riso per il suo arrivo a Roma, avrà un unico pensiero: procurarsi il Testimonium. Non si lascia Roma senza quel foglio di carta, non se ne parla!
Eppure è così strano se ci pensate: abbiamo bisogno di un certificato che confermi il nostro avvenuto pellegrinaggio? Non bastano i piedi stanchi, i segni del sole sulla pelle, le scarpe sporche di fango, lo zaino/casa sulle spalle? No, c’è bisogno che un perfetto sconosciuto, senza nessun interesse sul nostro Cammino ci rilasci un foglio standard con i puntini su cui scrivere il nostro nome e la data di arrivo, un bel timbro pomposo e via… Grazie e arrivederci, senza nemmeno guardarti negli occhi passa al tipo in fila dietro di te, anche lui con la faccia abbronzata, i capelli arruffati e le scarpe che raccontano tutti i km che ha percorso.
Eppure è così, e quando esci da quell’ufficio con il Testimonium in mano è come se ti fossi appena laureato, non puoi non sorridere e sentirti leggero, incredulo per le tue gesta delle ultime settimane…cavolo sei arrivato a Roma A PIEDI!
La calca di turisti (prevalentemente asiatici tutti a fotografarsi a vicenda) tutta intorno a te sparisce, ci sei tu, il tuo zaino e San Pietro. Per me è stato così, ho guardato i miei piedi, ho guardato la Basilica e ho pensato “Wow! Ma davvero sono arrivata qui un passo dopo l’altro?”
Tutta la stanchezza, il caldo, la pioggia, il fango delle settimane passate svaniscono. Il tuo sguardo trionfante fa il giro del colonnato, alzi gli occhi al cielo a ringraziare che tutto sia andato bene, e una lacrimuccia di felicità scende e non te ne accorgi.
Il tuo Cammino termina qui, ne sei consapevole, ti senti sollevato e allo stesso tempo sconcertato, perché ancora non puoi crederci.
Questo è il mio piccolo racconto della conquista del testimonium, ogni pellegrino ha il suo. È comunque impossibile da descrivere, e su questo i pellegrini sono d’accordo, sono emozioni inspiegabili e intime, che solo chi compie un pellegrinaggio può comprendere e condividere.
Per cui , se volete sapere davvero cosa si prova a concludere un cammino, preparate lo zaino e partite! Ce l’ha fatta Rocco, ce la può fare davvero chiunque!
Ricordatevi solo che tra pellegrini ci si saluta augurandosi Buon Cammino!