Tappa VF 32 – parte seconda

inizio e fine tappa non sono proprio quelle standard, ma in linea di massima ci siamo. La tappa, come la maggior parte dei pellegrini, si conclude per noi nel ridente borgo medievale Abbadia a Isola, a 3 km da Monteriggioni, dove ci sono solo 6 case, un bar che fa anche da benzinaio, e ben due ostelli! Questo il motivo per cui quasi tutti si fermano qui, Monteriggioni ha pochi posti ed è sempre prenotato.

Incredibile ma vero, si parte con un pallido sole, che di lì a breve ci accompagnerà fino a fine tappa.

Il percorso è piacevole, meno caratteristico rispetto ai giorni scorsi: le colline coltivate a uliveti o vigneti lasciano spazio a campi di grano a perdita d’occhio, alternati da passaggi in boschi ombreggiati. Vediamo anche dei resti romani di una fonte termale, figo!

Procede tutto tranquillo fino all’ora di pranzo quando, arrivati nell’unico paese ( se così si può definire) segnato nella guida con un bar, scopriamo che il giorno di riposo è il lunedì… In giro non c’è anima viva a cui fare gli occhi dolci facendo penzolare lo zaino pesante e usando Rocco come ultima arma di impietosamento, così ci consoliamo con le mitiche barrette ai cereali/frutti di bosco/cartone di scorta, ottime !

È questo il momento in cui incontriamo un pellegrino, accaldato e un po’ spaesato come noi: Marcus. Tedesco, sulla 40ina, ben piazzato e con tanta voglia di parlare. Finiamo insieme la tappa, parlando di Cammini e delle nostre vite fuori dal Cammino.  Vuole arrivare a Roma entro 10 giorni senza soste , li lo aspetta sua moglie per andare insieme a un’udienza con il Papa!!

Chiacchierando non ci accorgiamo che dietro una curva si vede in lontananza la cinta muraria simbolo di Monteriggioni, ed è tutto un “wow!! Manca poco!! Che figo!!”

Ci salutiamo arrivati al nostro ostello, lui è tra i pochi fortunati che dormirà a Monteriggioni, con la promessa di vedersi il giorno dopo a Siena.

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