Tappa VF 34

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  • Partenza: Siena
  • Arrivo: la ridente Ponte d’Arbia
  • Km percorsi: 27,5
  • Tempo percorrenza: 6,30h con le pause
  • Difficoltà: impegnativa
  • Meteo: nebbone, sole, pioggia in quest’ordine

Questa tappa segna un record per gli Sciù, e credo anche per Rocco. Quasi 28km di trekking, con 10kg di media sulle spalle (tranne Rocco, il fortunello). Si ok c’è chi ne fa di più, più velocemente ecc …. Ma noi siamo due impiegati full time con lavoro sedentario ( Rocco compreso, il cui lavoro è dormire in cuccia fino a nostro ritorno), che hanno sempre le chiappe sul motorino (Rocco no, lui non sa guidare), che una volta forse erano sportivi medi, ma che ora si limitano a qualche corsetta o camminata nel weekend (Rocco farebbe di più, ma si adegua a noi).

Quindi questa tappa per gli Sciù è un successo!

Per l’inizio giornata immaginatevi la musica di Rocky Balboa e proseguite nella lettura…

Sveglia alle 6, giù dalle brande! Gli zaini erano già pronti al 90% dalla sera prima, si va a fare colazione e siamo praticamente i primi.

Colazione dei campioni, doppie razioni ragazzi (compreso Rocco, bello contento), oggi ci servono energie!

Finisci gli zaini, stringi tutti i lacci, sistema GPS e pettorina a Rocco e via! Foto di rito pre partenza in piazza del Campo, il nebbione non ci fermerà!

I primi km sono in discesa e su asfalto, intorno c’è poco da vedere, sicché si tiene passo svelto per la gioia di mio marito che nota con orgoglio l’andatura media oraria e se ne compiace! I primi 10 km si fanno in poco più di due ore, c’è tempo per sosta bar all’unico bar sulla strada a isola d’Arbia, altro ridentissimo paesello.

Di lì in poi per fortuna nebbia e nuvoloni ci abbandonano, e il sole arriva al momento giusto quando imbocchiamo la strada bianca sterrata in mezzo alle colline della val d’Arbia , molto suggestivo!

Non abituiamoci troppo a questo sole! Giusto poco dopo sentiamo dei tuoni in lontananza alle nostre spalle: nuvoloni neri bebel gonfi fanno capolino su Siena, ormai a un 15ina di km da noi, ma ancora ben visibile a occhio nudo. “Abbiamo il tempo di arrivare i tempo?” Oppure ci tocca anche oggi? Nel dubbio acceleriamo il passo che si era fatto più turistico e meno maratoneta.

Una pausa per pranzo ci vuole, e non esistendo ombra o prato su cui cui mangiare ( sì, siamo circondati a perdita d’occhio da prati verdi, discese ardite e risalite…ma visti da vicino la poesia si spegne visto che sono campi di grano argillosi e fangosi…una fregatura!) Ci fermiamo proprio sul sentiero a ingurgitare la nostra schiacciata crudo+ pecorino, salata quanto basta….

Tempo di ripartire e il vento inizia a soffiare aria di burrasca. Siamo su una strada argillosa resa collosa e infangata dalla pioggia dei giorni precedenti, ma ormai non ci facciamo più nemmeno caso. Il panorama intorno è splendido e infinito, colline e vigneti e paesini e campi a perdita d’occhio…noi liguri ci stupiamo sempre di quanto cielo ci sia al di fuori dei nostri orizzonti bellissimi, ma incastonati (e invastrati) tra mare e monti!

Tac! Pioggia! Uno strascico di qualche acquazzone per fortuna lontano da noi. Con questo mix di pioggia, vento e sole, arriviamo a Ponte d’Arbia, accaldati e stanchissimi, dopo aver costeggiato la ferrovia per qualche km e aver avuto un assaggio di panorami di val d’Orcia.

Il paese è inesistente (spero nessun pontedarbianino legga…) e l’ostello lascia molto a desiderare. Ma siamo Pellegrini nel bene e nel male, stasera un po’ più male che bene, ma siamo sopravvissuti per raccontalo.

Bravi noi!!

1 commento su “Tappa VF 34”

  1. Quando tornate vi facciamo trovare gnocchi al pesto fatti in casa dalla mamma . Baci pellegrini.

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