Tappa VF 36 – parte prima

Prima parte della tappa forse più difficile della via francigena, sicuramente la più difficile della parte toscana.

Si parte da San Quirico d’Orcia, si attraversa la meravigliosa val d’Orcia, si passano paesini senza tempo e di rara bellezza come Bagno a Vignoni, si inseguono infiniti  campi di grano per poi salire, salire, salire in contesto più montano, fino a raggiungere il nido d’aquila toscano a più di 800 metri d’altezza, Radicofani.

Totale tappa? 32 km abbondanti. Per questo preferiamo spezzarla e goderci sia le ultime colline toscane che l’arrivo “montanaro” di fine tappa.

Parte prima

  • Partenza: San Quirico d’Orcia
  • Arrivo: Gallina
  • Km percorsi: 20
  • Tempo percorrenza: 6,30h con le pause (e le strade sbagliate)
  • Difficoltà: media
  • Meteo: nebbione, sole, pioggerellina, sole

Ci svegliamo per le 630 nell’ostello comunale, proprio accanto alla chiesa simbolo del paese. Il meteo fuori ormai si conosce: la nebbia (non solo agli irti colli) ormai è una sicurezza, vuol dire che per pranzo ci sarà sole.

Oggi partiamo con calma, la tappa spezzata prevede circa 17km, decidiamo di prenderla a passo più lento e goderci il cammino.

Salutiamo San Quirico con la promessa di tornarci per assaporare in maniera meno fugace la splendida Val d’Orcia.

 (scusate Rocco, non ha ancora capito come si fanno gli autoscatti)

Procediamo tranquillamente verso Vignoni, piccolo ma bellissimo paesino che sovrasta la vallata, e subito sotto arriviamo nella famosa Bagno a Vignoni, famosa per la piscina di acqua termale al centro del paese. Tempo di un caffè e giretto in paese ( 5 minuti max) e troviamo dei resti di terme romane che portano a uno “strapiombo” dove l’acqua termale continua il suo corso. Incuriositi, lasciamo il percorso originale per una piccola deviazione che ci fa scoprire il “parco dei mulini” dove chi vuole può fare il pediluvio! Per noi era troppo presto la mattina, ci facciamo qualche foto e ripariamo.

La francigena oggi regala panorami davvero unici, tra colline e montagna. Si scende tanto e si risale tanto, per pranzo riusciamo finalmente a stenderci all’ombra degli ulivi su prati d’erba!

Dopo pranzo puntiamo verso l’agriturismo che ci ospiterà stanotte, più o meno è sulla via. Ci godiamo appieno la bellissima camminata che attraversa la valle, spazi immensi e verdissimi. Le pause foto non si contano più, ritardiamo senza rendercene conto l’arrivo all’agriturismo di un paio d’ore, complice anche una strada errata che ci fa aggiungere circa 3 km al conto finale.

Radicofaniappare come un miraggio in lontananza, incredibile per noi pensare che tante persone la raggiungono in giornata! Eppure si fa, con tanta fatica e tanta motivazione, un passo dopo l’altro, anche noi domani arriveremo a piedi fino lassù!

Arriviamopiù stanchi del previsto all’agriturismo, riusciamo a rilassarci da veri signori per un’oretta, prima dell’arrivo di una grossa perturbazione. Non fatevi ingannare dal posto sciccoso, stasera per cena abbiamo il risotto pronto della Coop, ben due porzioni a testa, gnam!